INSEGNARE A SCRIVERE
Scrivere è un atto complesso che necessita di una serie di abilità, che richiede una programmazione e un’esecuzione di gesti in sequenza.
Come insegnare a scrivere ai bambini in maniera divertente?
Per imparare a scrivere, il bambino deve acquisire tutta una serie di abilità. Deve essere in grado di impugnare correttamente la matita, deve riuscire a muovere il braccio e il polso in maniera armonica controllando il tono muscolare, deve essere in grado di coordinare l’occhio e la mano.
È fondamentale adottare abitudini correte fin dal principio.
Le regole di base per l’attività di scrittura sono:
- la postura corretta: l’atto dello scrivere non coinvolge solo la mano, ma tutto il corpo, per questo è importante che la postura sia corretta.
- l’impugnatura corretta dello strumento scrittorio: alcune impugnature non consentono una mobilità fluida della mano durante la scrittura e impediscono allo sguardo di seguire facilmente l’esecuzione, con conseguente grafia scomposta, disorganizzata e poco decodificabile;
- la corretta direzionalità del gesto grafico.
Partiamo dalla postura corretta che prevede:
- schiena e testa siano allineate tra loro lungo una linea verticale e le spalle siano rilassate.
- inclinarsi leggermente in avanti così l’avambraccio si appoggia in modo rilassato sul piano di lavoro in maniera da favorire i movimenti del braccio, del polso e delle dita
- la sedia deve avere lo schienale proporzionato all’altezza delle scapole e la seduta deve permettere di appoggiare i piedi per terra, leggermente divaricati
- testa con distanza occhio – foglio di circa 30 cm.
Un altro punto importante è costituito dall’abituare il bambino ad una corretta impugnatura.
Questo non è affatto semplice, per alcuni bambini, infatti, impugnare la matita o la penna può risultare faticoso, ma è una abilità che va allenata e supportata. Molto utili sono gli esercizi (da fare a qualsiasi età) per allenare la motricità fine: semplici giochi con la plastilina, con le mollette per i panni, creare delle palline con la carta, ritagliare con un paio di forbici, abbottonare o sbottonare, avvitare o svitare, oppure esercizi per rilassare o potenziare la muscolatura.
L’impugnatura corretta è “a pinza”, ovvero lo strumento grafico deve essere impugnato con 3 dita (pollice, indice e medio) a 2/3 dalla punta.
Qualora il bambino avesse delle difficoltà, può essere aiutato con l’applicazione dei gommini correttivi alla matita o con l’utilizzo di matite triangolari.
Ci sono, inoltre, altre tecniche molto efficaci come chiedere al bambino di tenere un pezzo di carta tra palmo, anulare e mignolo, impugnando la matita con pollice, indice e medio, cercando di scrivere senza farlo cadere.
Oppure usare una molletta: con l’aiuto di una molletta da bucato verrà spontaneo chiudere le dita della mano a eccezione di quelle coinvolte che prenderanno spontaneamente la posizione corretta. Non è possibile scrivere con una molletta, serve solo per far capire come tenere le dita.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la corretta direzionalità del gesto grafico. La scrittura ha una sua direzionalità, altrimenti la mano e il polso si affaticano e non si riesce a scrivere bene.
Puoi stampare il mini quaderno con le schede per esercitarsi nella scrittura delle lettere in stampato maiuscolo.
Oppure le flashcard delle lettere dell’alfabeto in stampato maiuscolo e minuscolo.
In alternativa alle schede, i bambini possono divertirsi a tracciare le lettere seguendo le direzioni corrette nella farina.
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